Trasparenza

 

25 Settembre 2017 Bandi pubblicati

Sono pubblicati quattro bandi di gara nella sezione “Albo Pretorio”

Controllare le scadenze dei bandi negli allegati

7 Giugno 2017 ASSICURAZIONE

Cliccando sulla seguente immagine è possibile visualizzare la polizza assicurativa

ambiente scuola

22 Dicembre 2016 Corruzione

USR Emilia Romagna > Amministrazione trasparente – Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione per le Istituzioni Scolastiche della Regione Emilia Romagna (link esterno al sito USR Emilia Romagna)

Responsabile della prevenzione della corruzione (RCP): Direttore generale USR Emilia Romagna, Dott. Stefano Versari
Referente della prevenzione della corruzione: Dirigente dell’ambito territoriale per la provincia di Reggio Emilia – Ufficio XI (USP), Dott. Antimo Ponticiello

Segreteria e contatti

  • Dirigente dell’ambito territoriale per la provincia di Reggio Emilia – Ufficio XI (USP): Dott. Antimo Ponticiello
  • Via Mazzini, 6 – 42121 Reggio Emilia
  • Recapito telefonico USP: +39 0522 407611 (centralino)
  • E-Mail USP (segreteria)usp.re@istruzione.it
  • E-Mail Dirigente: antimo.ponticiello@istruzione.it

Il PTPC per le Istituzioni Scolastiche della Regione Emilia Romagna (link esterno) per il 2016/2018 recita:”il responsabile della prevenzione è individuato nel Direttore dell’Ufficio scolastico regionale” e “Considerato l’ambito territoriale particolarmente esteso, al fine di agevolare il RPC, i dirigenti di ambito territoriale operano quali referenti del RPC“, quindi il Dirigente dell’USP è il referente designato.I dirigenti di ambito territoriale operano quali referenti, mentre la responsabilità rimane affidata al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Direttore Generale USR dell’Emilia Romagna: Dott. Stefano Versari
Recapito telefonico USR: 051 37851 (centralino)
Email: direzione-emiliaromagna@istruzione.it
PEC: drer@postacert.istruzione.it

Compiti del Referente prevenzione corruzione

Fermo restando la piena responsabilità del Responsabile per la prevenzione della corruzione per gli adempimenti che gli competono ai sensi della normativa vigente, i Referenti per la prevenzione della corruzione, per l’area di rispettiva competenza:

  • sono tenuti al rispetto degli obblighi previsti dalla legge anticorruzione e successivi provvedimenti attuativi;
  • svolgono attività informativa nei confronti del responsabile affinché questi abbia elementi e riscontri sull’intera attività ministeriale;
  • coadiuvano il Responsabile per la prevenzione della corruzione nel monitoraggio del rispetto delle previsioni del piano da parte delle strutture e dei dirigenti di afferenza;
  • segnalano al Responsabile per la prevenzione della corruzione ogni esigenza di modifica del piano, in caso di accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero di intervenuti mutamenti nell’operare delle strutture di afferenza;
  • osservano le misure contenute nel PTPC (articolo 1, comma 14, L. 190/2012)
  • sostituiscono il Dirigente Scolastico Responsabile della trasparenza, qualora questi non si pronunci in ordine alla richiesta di accesso civico.

22 Dicembre 2016 Accesso civico

L’accesso civico, introdotto dall’Art. 5 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33, è il diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i dati, oggetto di pubblicazione obbligatoria secondo le vigenti disposizioni normative, qualora le pubbliche amministrazioni ne abbiano omesso la pubblicazione. La richiesta di accesso civico è gratuita, non deve essere motivata e va presentata al Responsabile della trasparenza, che è il Dirigente Scolastico.

Responsabile della trasparenza: Dirigente Scolastico
Recapito telefonico: 0522/857320
PEO: reic855006@istruzione.it  
PEC: reic855006@pec.istruzione.it  (indirizzo unico dell’istituto)

Istanza di Accesso civico

Si prenda nota al seguente link della normativa aggiornata, comprensiva della modulistica LINK

L’Art. 5 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 (“Decreto Trasparenza”), intitolato “Accesso civico a dati e documenti”, contiene le disposizioni qui sintetizzate (articoli e commi, ove non diversamente indicato, si rifericono sempre a questo decreto):

  1. L’obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.
  2. La richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al responsabile della trasparenza dell’amministrazione obbligata alla pubblicazione di cui al comma 1, che si pronuncia sulla stessa.
  3. L’amministrazione, entro trenta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell’informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l’avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto. Se il documento, l’informazione o il dato richiesti risultano già pubblicati nel rispetto della normativa vigente, l’amministrazione indica al richiedente il relativo collegamento ipertestuale.
  4. Nei casi di ritardo o mancata risposta il richiedente può ricorrere al titolare del potere sostitutivo di cui all’articolo 2, comma 9-bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, che, verificata la sussistenza dell’obbligo di pubblicazione, nei termini di cui al comma 9-ter del medesimo articolo, provvede ai sensi del comma 3.
  5. La tutela del diritto di accesso civico è disciplinata dalle disposizioni di cui al Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104, così come modificato dal D.Lgs. 33/2013.
  6. La richiesta di accesso civico comporta, da parte del Responsabile della trasparenza, l’obbligo di segnalazione di cui all’articolo 43, comma 5.

 

Che cos’è l’Accesso civico

Il legislatore introduce la nozione di “accesso civico”, con la quale si definisce il diritto offerto a chiunque di chiedere ed ottenere le informazioni che dovrebbero essere pubblicate sul sito internet. Questa forma di tutela è assai rafforzata da parte del decreto: è gratuita, non è soggetta a limitazioni di tipo soggettivo, non deve essere motivata e va avanzata al responsabile della trasparenza. Essa deve essere soddisfatta entro 30 giorni, anche tramite la pubblicazione sul sito internet; in caso di mancata risposta positiva può essere attivato l’intervento sostitutivo ed occorre segnalare l’accaduto all’ufficio per i procedimenti disciplinari.  L’accesso civico si differenzia notevolmente dal diritto di accesso finora configurato dalla Legge 241 del 1990. Se ne differenzia per l’oggetto: l’accesso civico si può esercitare solo nei confronti degli atti la cui pubblicazione sia obbligatoria: obbligatorietà che viene richiamata, per ampi settori, dallo stesso Decreto 33/2013 nella seconda parte. Se ne differenzia per la modalità: mentre il diritto di accesso “ordinario”; è sottoposto alla necessità di presentare una domanda motivata che si basi su un interesse qualificato, e al pagamento dei diritti di ricerca e riproduzione (eventuale), il diritto di accesso civico non è sottoposto a limitazione alcuna, ed è completamente gratuito.  

Come presentare l’Istanza di Accesso civico

  1. Scaricare l’apposito modulo: Istanza di Accesso civico;
  2. Compilarlo e scegliere per la consegna una delle seguenti alternative:
  • inviarlo in allegato, via mail, all’indirizzo reic855006@istruzione.it  (indicando nell’oggetto: “Istanza di accesso civico”), allegando anch la scansione di un documento d’identità valido;
  • stamparlo e presentarlo di persona, in forma cartacea, agli uffici dell’Istituto Comprensivo Matteo Maria Boiardo Via Corti, 39 Scandiano (RE), allegando la fotocopia di un documento d’identità valido.

Titolare del potere sostitutivo attivabile nei casi di ritardo o mancata risposta

Dirigente dell’ambito territoriale per la provincia di Reggio Emilia – Ufficio XI (USP): Dott. Antimo PonticielloRecapito telefonico USP: +39 0522 407611 (centralino)
E-Mail USP (segreteria): usp.re@istruzione.it
E-Mail Dirigente: antimo.ponticiello@istruzione.it  

Strumenti di tutela

Strumenti di tutela, amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell’interessato, nel corso del procedimento e nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione:

  • tentativo di conciliazione;
  • ricorso al giudice ordinario o al TAR.