La documentazione

 

La scuola attribuisce una grande importanza alla documentazione delle attività educative, in sintonia con la pluriennale esperienza delle scuola dell’infanzia comunali di Reggio Emilia e con la normativa più recente in materia di progettazione nella scuola dell’infanzia (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012; legge 107/2015).  

La documentazione infatti offre la possibilità di fare conoscere ad altri e condividere le attività realizzate nel contesto scolastico e quindi rappresenta uno strumento per l’analisi qualitativa del Servizio; offre l’opportunità al gruppo docente di analizzare il proprio percorso didattico-educativo; costituisce un’importante occasione per elaborare insieme al bambino, attraverso negoziazioni frequenti e qualitative, forme di “memoria storica e personale”, che gli consentono di ricostruire le esperienze e di rievocarne i passaggi più significativi; raccoglie e rilegge le tracce che i bambini lasciano nel momento stesso in cui vivono le esperienze. Essa si pone come narrazione e memoria dei percorsi educativi, strumento di riflessione e di formazione per tutti gli operatori del servizio.

La documentazione, attraverso forme e mezzi differenti, diventa strumento di rilettura e di approfondimento dei “saperi provvisori” dei bambini, utile per far emergere le strategia di ricerca attivate, gli stili personali, i livelli di conoscenza. Si documenta per gli insegnanti, attraverso tempi di rivisitazione dei materiali documentativi per sostenere un costante processo di valutazione e ri-progettazione dei percorsi progettuali. Si documenta per i genitori attraverso la redazione di ipotesi e rilanci progettuali, di documentazioni in itinere, di una pubblicazione finale del progetto per offrire opportunità di condivisione del progetto pedagogico e di compartecipazione ai sensi e ai significati delle esperienze educative. Si documenta per i bambini attraverso la costruzione da pannellature collocate ad altezza bambino, perché i bambini possano rileggersi nei percorsi attraversati, consolidare le esperienze, costruire nessi e connessioni tra le azioni e i pensieri. La progettazione si configura attraverso la formulazione di possibili piste di ricerca da indagare insieme ai bambini, che attivano un costante processo di osservazione, documentazione e valutazione (interpretazione) da parte del gruppo di lavoro.

La documentazione ha quindi come finalità e obiettivi quelli di offrire elementi di conoscenza sugli itinerari e sui risultati della scuola; creare occasioni di confronto con i genitori per discutere e ricostruire il percorso culturale e operativo realizzato a scuola; analizzare il rapporto tra il “dichiarato” pedagogico/progettuale e “l’agito” nella dimensione didattica, relazionale e organizzativa; valutare la rispondenza tra azione educativo-didattica e bisogni/interessi dei bambini; cogliere i problemi più significativi e/o diffusi connessi alle attività didattiche; interrogarsi sulla qualità educativa del progetto scuola al fine di individuare quali elementi siano da mantenere e quali da sottoporre ad approfondimenti (e quindi da modificare); sperimentare innovative modalità osservazione/documentazione/progettazione.  

Le insegnanti raccolgono quotidianamente parole, immagini, videoregistrazioni, produzioni … di bambini in attività libere e strutturate. Il materiale raccolto viene analizzato, selezionato e assemblato per realizzare i diari di sezione: aggiornati e collocati all’ingresso di ogni sezione, presentano alle famiglie la quotidianità e le proposte educative della sezione; i pannelli: che, insieme ad alcuni materiali e prodotti significativi, presentano il vissuto di uno spazio (comune o di sezione) o la documentazione di un progetto (ai bambini o agli adulti, a seconda dello scopo del pannello); i raccoglitori individuali dei bambini (“Segni, forme, colori”): una selezione delle esperienze narrate attraverso i prodotti del singolo; pubblicazioni, prodotti multimediali e video a tema: che documentano progetti specifici o sono utilizzati per la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali; presentazioni per occasioni specifiche: eventi pubblici, mostre, delegazioni in visita, feste; materiali e sussidi didattici.  

Il materiale raccolto (fotografie, trascrizioni, video, prodotti individuali e di gruppo) viene inoltre utilizzato dalle insegnanti per interpretare gli interessi e i bisogni dei bambini e apportare aggiustamenti alla progettazione.